Compositore italiano. Iniziati gli studi con lo zio Lorenzo, maestro di cappella
della cattedrale di Bologna, li proseguì con P. Franceschini e R.
Laurenti, entrando nel 1681 nell'Accademia filarmonica bolognese e dedicandosi
alla composizione sotto la guida di G. Corsi a Parma. Succeduto allo zio nella
carica di maestro di cappella nel 1690, passò nel 1696 alla basilica di
San Petronio, a Bologna, e nel 1708 insegnò alla corte di Ferdinando de'
Medici, divenendo nel 1740 consigliere imperiale. Caposcuola dell'oratorio
bolognese insieme a G.P. Colonna e G.B. Vitali, ebbe una fama di compositore
vastissima in vita; alla sua scuola si formarono tra gli altri G. Aldrovandini,
P.P. Laurenti, F.A. Pistocchi, G. Torelli, G.M. Jacchini, G.B. Martini. A lui si
devono una trentina di opere teatrali, alcune delle quali scritte in
collaborazione, come l'
Atide. Numerosa è anche la sua produzione
di oratori, cantate, messe, inni e laudi. Pubblicò un libro di
Cantate
morali e spirituali (1688) e un libro di
Messe e salmi concertati
(1735). Postume furono pubblicate
Sette canzonette in aria marinaresca sopra
le sette principali feste di Nostra Signora (1780) (Crevalcore, Bologna 1661
- Bologna 1756).